Siamo consapevoli che le esigenze dei nostri clienti vanno ben oltre l'ambiente di lavoro: in particolare, quello che sta loro a cuore è l'affidabilità della propria relazione con Herman Miller. Per rispondere a queste esigenze, adottiamo continuamente, e in alcuni casi introduciamo per la prima volta, una serie di pratiche e tecnologie innovative. Una di queste iniziative è il Performance System di Herman Miller. Guarda il video per conoscere la sorprendente storia della sua introduzione. Applicando questo tipo di pratiche alla nostra rete di operazioni, dal rivenditore, al processo, fino ai distributori, garantiamo ai nostri clienti il massimo dell'affidabilità.

Sistemi di produzione
Il settore degli arredi per ufficio ha sempre dovuto affrontare una serie di difficoltà legate a tempi di spedizione eccessivamente lunghi e a impegni di consegna non rispettati, soprattutto perché la maggior parte dei prodotti industriali viene realizzata in base all'ordine specifico di ciascun cliente. Questo vuol dire che, con così tanti prodotti, ciascuno con le proprie funzionalità e opzioni di finitura, il numero di trasformazioni complessivamente richieste dai prodotti è nell'ordine di diversi milioni. Questa situazione, unita alla complessità e all'inefficienza delle tecniche di produzione ereditate dal settore, rappresenta un ostacolo per migliorare l'affidabilità, il livello del servizio offerto ai clienti e la redditività.
Nell'ambito della sua strategia aziendale, alcuni anni fa Herman Miller ha avviato un radicale processo di ridefinizione delle operazioni. Un passo importante è stato quello di creare un proficuo rapporto con il Toyota Supplier Support Center, un istituto unico per il nostro settore, il quale ci ha permesso di adottare e implementare processi di produzione altamente efficienti e flessibili. Da quel momento abbiamo ridotto la metratura delle aree di produzione e stoccaggio, favorendo la crescita significativa di volumi di vendita e redditività. In media, i tempi di consegna standard si sono ridotti da otto a quattro settimane, e molti prodotti sono regolarmente disponibili in dieci giorni lavorativi.
Grazie a una serie di iniziative affini ma distinte, le transazioni che coinvolgono Herman Miller e i suoi fornitori possono ora essere concluse elettronicamente e tutti gli impianti sono impegnati nella produzione di ordini per singoli clienti. Il nostro sistema ERP coordina i siti, le parti coinvolte, il personale e le attrezzature di tutti gli stabilimenti. I risultati di questa ridefinizione operativa sono straordinari, e siamo solo all'inizio del viaggio.
Innovazione
Di fronte alle difficoltà economiche durante la Grande Depressione degli anni '30, D.J. De Pree punta tutto sugli arredi contemporanei progettati da Gilbert Rohde. I vantaggi di questa iniziativa diventano così evidenti che, nel 1945, Herman Miller sospende la produzione dei suoi arredi più tradizionali per concentrarsi su uno stile più contemporaneo e su quelli che sarebbero presto diventati arredi "moderni".
Nel 1960, l'inventore e ricercatore Robert Propst, in qualità di direttore della Divisione Ricerca nella sede di Ann Arbor, in Michigan, inizia ad esplorare le reali esigenze operative degli impiegati e delle organizzazioni da essi dipendenti. Insieme al suo team di ricercatori, egli riconosce la produttività dell'ufficio come una delle principali preoccupazioni che l'azienda avrebbe dovuto affrontare in futuro e si concentra sull'integrazione delle persone, delle macchine e dei mutevoli processi aziendali. Il sistema di postazioni di lavoro open-plan, chiamato Action Office, è il risultato di quella ricerca ed è stato immesso sul mercato nel 1968.
Tale innovazione rappresenta solo un risultato, non il vero obiettivo. L'innovazione è il risultato di un'attenta analisi delle complesse esigenze dei clienti, dell'esplorazione di materiali e processi e di una progettazione capace di rispondere alle tendenze economiche e sociali nel mercato globale. È chiaro che ciascun designer aggiungerà al tutto un pizzico delle propria ispirazione. La seduta Plywood di Charles e Ray Eames, il sistema Action Office di Bob Propst, le sedute Ergon e Aeron di Bill Stumpf e il sistema Resolve di Ayse Birsel nascono dalla combinazione di tutte queste forze.
Un altro aspetto dell'innovazione che riveste analoga importanza è la disponibilità a correre rischi. Herman Miller cerca di non perdere mai un certo gusto per il rischio. Con l'espansione dell'azienda e la sua responsabilizzazione in termini di equità, è emersa l'esigenza di ridurre i rischi al minimo. Tuttavia, la promessa di nuovi prodotti, che talvolta diventano vere e proprie innovazioni, è un rischio che ci piace correre.

Certificazioni ISO
Informazioni sull'impegno di Herman Miller in tema di sistemi di gestione della qualità, dell'ambiente e della sicurezza in linea con le certificazioni ISO convalidate da enti esterni.
ISO 9001 è una serie di norme per i sistemi di gestione della qualità stabilite dall’ISO, la International Organization for Standardization (Organizzazione internazionale per la normazione) e gestite tramite enti di accreditamento e certificazione. I certificati sono assegnati per Paese e per tipo.
La norma ISO 14001 per la gestione ambientale mira ad aiutare le aziende a ridurre al minimo il modo in cui le loro operazioni influiscono negativamente sull’ambiente (causando cambiamenti avversi per aria, acqua o terra), a rispettare le leggi e i regolamenti in vigore e altri requisiti mirati all’ambiente, oltre a un continuo miglioramento su tutto quanto sopra espresso.
ISO 45001: Focalizzata sui benefici offerti da un sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro, la certificazione ISO 45001 è uno standard di sicurezza con requisiti orientati ai processi e alla partecipazione dei dipendenti. La certificazione ISO 45001 permette alle aziende di sviluppare sistemi di gestione dei rischi specifici nei rispettivi luoghi di lavoro.